Il Tetto Green – Battezzato dagli inglesi “Rooftop Garden”
Da qualche anno un’ottima soluzione per migliorare l’efficienza energetica di un immobile è quella di montare un “tetto giardino” sulla parte superiore del condominio. Battezzato dagli inglesi “rooftop garden”, è sempre più amato soprattutto dai popoli Nord Europei e in coda alla Germania c’è anche l’Italia che grazie a migliori condizioni climatiche potrebbe raggiungere il popolo tedesco.
L’obiettivo è quello di recuperare e destinare a verde spazi poco utilizzati come i tetti degli edifici, in modo da limitare l’impatto ambientale delle costruzioni, ottenendo anche altri vantaggi. Scopriamo di più sul tetto green.
Il tetto Green migliora l’isolamento termico
Il tetto green non è altro che un giardino pensile realizzato sul tetto di un immobile in modo da risultare completamente impermeabilizzato dalla struttura principale. Inizialmente nei confronti di questi sistemi vi era un certo scetticismo, dovuto alla paura per problemi di infiltrazioni o di umidità. Tutto ciò è stato superato grazie alle innovazioni tecnologiche che offrono notevoli vantaggi: infatti, il giardino pensile protegge anche gli edifici grazie al suo elevato potere isolante.
Questa copertura isolante in piena vegetazione può essere estensiva o intensiva, a seconda della portata del tetto. In quella estensiva lo strato di terreno è sottile, all’incirca 5-12 cm e consente di piantare vegetazione a piccolo fusto, mentre nella copertura intensiva il terreno è più spesso e va da 30 cm fino ad 80 cm, e quindi è adatto per ospitare piante ben più alte.
Un “rooftop garden” ha benefici notevoli sull’immobile, anche in termini di efficienza energetica, fattore che lo rende sempre più diffuso e apprezzato. Infatti, sia nella stagione invernale che in quella estiva migliora l’isolamento termico e regola il tasso di umidità.
Il tetto verde inoltre supporta il fotovoltaico, raddoppiando i vantaggi energetici e combinando sinergicamente l’elettricità prodotta per alimentare anche il sistema di irrigazione. Esso regola anche il deflusso dell’acqua piovana, infatti in caso di forti piogge non si creano intasamenti delle fognature. Tuttavia, per evitare problemi di infiltrazioni causate dalle radici è molto importante la scelta del materiale impiegato e la tecnica di posa dello stesso.
Il tetto green contribuisce alla qualità dell’aria
Un altro dei benefici apportato dal tetto green è anche quello di favorire l’insediamento di ecosistemi animali, ma favorisce anche la riduzione delle emissioni di CO2 e contribuisce alla qualità dell’aria, infatti funge da filtro per l’inquinamento urbano, riduce la velocità del vento e diminuisce i rumori all’interno dell’edificio.
Ovviamente una scelta di questo genere migliora anche l’estetica condominiale e valorizza l’edificio. Peraltro, anche dal punto psicologico i “rooftop garden” hanno un’importanza positiva notevole anche per quanto riguarda il rendimento dei lavoratori.
A volte i condomini ospitano sul tetto giardino anche un orto i quali frutti saranno utilizzati dai condomini rivitalizzando relazioni sociali nel circondario e permettendo di avere un’influenza positiva sulle abitudini alimentari dei cittadini.
Ovviamente ci sono dei costi iniziali per la realizzazione del tetto verde, che variano a seconda delle opere da eseguire, e anche quelli di manutenzione non devono essere sottovalutati. Tuttavia, i costi vengono ammortizzati rapidamente e si può ottenere fino al 30% di risparmio energetico.
Leggi e incentivi
In conclusione per agevolare la creazione di questi ambienti verdi, è stata varata dal governo nella legge di bilancio 2019 il cosiddetto “Bonus verde” che prevede l’incentivo statale dedicato a chi effettuerà interventi sul verde privato e condominiale. Si tratta di una detrazione per le spese sostenute dai contribuenti che possiedono un immobile sul quale vengono effettuati gli interventi riguardanti la sistemazione a verde di aree scoperte private e la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.