Trovarsi nidi di vespe in casa o sul balcone è un problema con cui spesso tocca fare i conti. Come toglierli in modo efficace e in sicurezza? È rischioso farlo da soli? Quando è il caso di contattare un’impresa di disinfestazione? Cercheremo di capirlo nell’articolo odierno, spiegando anche alcuni accorgimenti utili a prevenirne la formazione.
Nidi di vespe: un problema da non sottovalutare
Un ronzio incessante e un andirivieni continuo nei pressi della finestra o vicino alla fioriera sul balcone o, ancora, a ridosso dell’unità esterna del condizionatore: elementi che ci fanno sentire minacciati e che annunciano spesso la presenza di nidi di vespe. Una presenza che può rivelarsi molto pericolosa, specie se siamo allergici alla loro puntura.
La maggior parte di noi, tra l’altro, non sa di esserlo e lo scopre solo una volta punta, con conseguenze che, in alcuni casi, possono portare allo shock anafilattico e alla morte. Ma qui non vogliamo certo fare terrorismo psicologico, bensì trovare efficaci soluzioni ai problemi. Se abbiamo a che fare con nidi di vespe nei pressi della nostra casa, come possiamo dunque toglierli in tutta sicurezza?
Prevenire è meglio che curare
Il motto prevenire è meglio che curare vale anche coi nidi di vespe. Ci sono degli utili accorgimenti per evitare che questi insetti vengano a nidificare nei pressi delle nostre case. I posti più gettonati sono, in genere, gli angoli riparati attorno alle finestre, i cassoni delle tapparelle, vasi e fioriere e, per chi ha un giardino, cespugli e rami d’albero.
Sigillare crepe e intercapedini
Crepe, fessure e intercapedini sono spazi che ben si prestano alla formazione di nidi di vespe. Un primo utile consiglio di prevenzione è dunque quello di sigillare eventuali crepe e fessure, specie se a ridosso dei davanzali o negli angoli delle finestre e del balcone. Operazione che sarebbe utile fare d’inverno, nei primi mesi dell’anno. Le vespe, infatti, iniziano a nidificare in primavera, quando la vespa regina sceglie la sede del futuro nido.
Pacciamatura di vasi e fioriere
Se abbiamo vasi e fioriere, è utile procedere alla pacciamatura del terriccio. Si tratta di ricoprirlo con materiale come cortecce di pino sminuzzate, paglia, foglie secche, tessuto non tessuto o sassi, nel caso di piante grasse. Oltre a presentare diversi vantaggi per ciò che coltiviamo, non ultimo quello di proteggere il terriccio e le radici dagli sbalzi termici, la pacciamatura impedisce alle vespe di procurarsi la terra utile alla costruzione del nido.
Eliminare vecchi nidi
Le vespe sono insetti abitudinari. Tendono a nidificare dove l’hanno già fatto. È importante quindi eliminare ogni traccia dei vecchi nidi eventualmente rimossi. Essendo, inoltre, una specie territoriale, tendono a stare alla larga da luoghi dove è già presente un nido. Installare un finto nido (che si trova in vendita in negozi specializzati) o simularne uno con un sacchetto di carta può risultare in questo senso efficace.
Come toglierli in sicurezza?
Se ci troviamo alle prese con nidi già fatti e popolosi, come affrontarli? Ci sono degli accorgimenti utili per toglierli in sicurezza? Meglio il fai da te o bisogna rivolgersi a un disinfestatore?
La soluzione fai da te
Se il nido è di piccole dimensioni, magari appena costruito e quindi ancora poco popolato, si può pensare di eliminarlo con una soluzione fai da te. Prima di tutto però, è importante accertarsi di non essere allergici alla puntura di vespa. Per togliersi il dubbio occorre sottoporsi all’apposito test allergologico. Se il test dovesse dare esito positivo, è bene mantenersi alla larga e evitare ogni possibile contatto.
Meglio al mattino
Il momento migliore della giornata per procedere è il mattino presto, quando le vespe sono tutte all’interno del nido. In questo modo è più probabile riuscire a eliminare il nido e tutta la colonia che lo abita con un unico intervento.
Il metodo del fumo
Tra i metodi più diffusi per eliminare nidi di vespe, c’è quello di bruciare della carta in un barattolo di vetro, chiuderlo con un coperchio e liberare poi il fumo nei pressi del nido stesso. Il fumo soffoca le vespe e le costringe a uscire dal nido, abbandonandolo. A questo punto si può procedere a rimuovere il nido con un bastone, premurandosi poi di chiuderlo in un sacchetto della spazzatura e buttarlo.
Acqua, zucchero e detersivo per piatti
Altro metodo largamente citato è quello di preparare una soluzione di acqua, zucchero e detersivo per piatti in un contenitore da lasciare nei pressi del nido. Le vespe vengono attirate dalla soluzione zuccherina, ma l’azione del detersivo ne blocca le ali. Impossibilitate a volare via, rimangonointrappolate all’interno della soluzione liquida e vi annegano.
Ricorrere a un insetticida
Soluzione più semplice è, infine, ricorrere a un insetticida spray. Oggi ne esistono in commercio vari tipi, molti dei quali specifici per nidi di vespe e calabroni. Questi, in particolare, sono dotati di uno spruzzo a lunga gittata (fino anche a 4-6 metri), che consente di colpire il nido a distanza di sicurezza. Per farlo però è consigliabile proteggersi bene gli occhi e le vie respiratorie, data l’elevata tossicità di questi prodotti. Può essere inoltre necessario ripetere la procedura, se dopo la prima volta si nota ancora la presenza di vespe intorno al nido.
Affidarsi a professionisti della disinfestazione
Possono spesso verificarsi situazioni in cui i nidi di vespe sono posizionati in modo che risulti difficile raggiungerli. Nell’unità esterna di un condizionatore, nel cassone della tapparella o in un sottotetto: punti difficili da raggiungere e che sconsigliano il ricorso al fai da te. Anche il solo dover utilizzare una scala per la rimozione del nido espone al pericolo, nel caso di attacco, di perdere l’equilibrio e cadere.
Allo stesso modo, se il nido è di grandi dimensioni è meglio affidarsi a professionisti della disinfestazione. Esistono varie imprese specializzate in questo tipo di interventi. Alcuni comuni, come Milano, poi hanno anche un ufficio disinfestazioni cui rivolgersi.
Affidarsi a un’impresa di disinfestazione evita anche di incappare nell’errore di fare confusione tra api e vespe. Come abbiamo visto in un precedente articolo riguardo allevare api in condominio, quest’ultime sono una specie protetta e abbatterle comporterebbe dunque spiacevoli conseguenze legali.