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Installare condizionatori in una unità immobiliare in condominio, cosa fare?

Installare condizionatori in una unità immobiliare in condominio, cosa fare?

Installare condizionatori in una unità immobiliare in condominio, cosa fare?

Ci sono due aspetti fondamentali da considerare:

  • Regolamento di Condominio (di origine contrattuale):
    Il Regolamento di Condominio di origine contrattuale può vietare, oppure obbligare il condomino ad una comunicazione preventiva all’amministratore o richiede l’obbligo di una specifica delibera assembleare che lo autorizzi ad installare il condizionatore.
  • Articoli Codice Civile:
    1. Art. 1122 (Opere su parti di proprietà o uso individuale) –Il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio.”
    2. Art. 844 (Divieto di immissioni) –Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.
    3. Art. 1102 (Uso della cosa comune) –Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché’ non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa”.

Nella maggior parte dei casi non è necessaria un’autorizzazione né bisogna chiedere alcun permesso per avere un condizionatore in casa, comunque il proprietario di condizionatore privato deve sempre tenere presente quanto indicato dagli articoli del Codice Civile sopra riportati.

…I limiti da rispettare si possono così elencare:

Riassumendo questi sono i 4 punti da tenere presente se si vuole installare i condizionatori in una unità immobiliare in condominio:

  • Eventuali divieti/vincoli imposti dal Regolamento Condominiale di origine contrattuale;
  • L’obbligo di non danneggiare il decoro architettonico se l’installazione del condizionatore viene effettuata sulla facciata dell’edificio;
  • Il divieto di disturbare i condòmini con l’installazione di un impianto e con il suo utilizzo (come indicato dalla Corte di Cassazione – Sentenza 8094/2014);
  • L’obbligo di non utilizzare le parti comuni a discapito di altri condomini (come indicato dalla Corte di Cassazione – Ordinanza 17400/2017).

Si deve inoltre tenere presente anche quanto segue:

  1. L’obbligo di rispettare delle distanze minime tra balconi e finestre;
    Proprio per salvaguardare la vista e lo spazio comune occorre rispettare la distanza minima oltre la quale è permesso installare un condizionatore ovvero 1,5 metri (Art. 905 c.c.) considerando questa misura dalla finestra o dai terrazzi soprastanti.
  2. Essere a conoscenza delle regole comunali;
    Bisogna verificare se nel proprio Comune sono in vigore divieti o limitazioni particolari. Ogni regolamento comunale, infatti, può imporre di rispettare distanze ben precise per quanto riguarda il posizionamento del condizionatore o richiederne le relative autorizzazioni e certificazioni di conformità.

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