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Citofono in condominio: Spettano le detrazioni?

Citofono in condominio: Spettano le detrazioni?

Citofono in condominio: Spettano le detrazioni?

Come viene considerato il citofono come impianto in condominio?

Il citofono è un impianto destinato a servire tutti i condomini e in quanto tale viene incluso dalla legge tra i beni comuni.
Certamente la sua installazione non comporta una sostanziale modifica della struttura o della destinazione delle parti comuni, ma rende solo più comodo il godimento. Ancor più nel caso in cui ci si limiti ad intervenire sul vecchio impianto, magari adeguandolo alle nuove tecnologie.

Installazione di un nuovo impianto citofonico, quale maggioranza?

Può essere emessa con il voto favorevole espresso dalla maggioranza dei condomini intervenuti in assemblea purché portatori di almeno la metà del valore millesimale dell’edificio.

Come ripartire la spesa?

Per quel che concerne il riparto delle spese, bisogna chiarire che si tratta di un’opera a cui nessuno dei condomini può rinunciare e che porta a loro un pari vantaggio, a prescindere dai valori millesimali del singolo immobile in quanto destinato a servirli in modo uguale ed indiscriminato.

Tuttavia è necessario operare una distinzione tra le parti comuni dell’impianto e quelle invece di proprietà esclusiva del singolo condomino: appartengono alle prime il quadro esterno e in genere tutte le parti dell’impianto che precedono le diramazioni dei cavi elettrici indirizzati alle singole unità immobiliari; al contrario sono di proprietà esclusiva tutte le altre parti che si estendono dall’ingresso dell’appartamento o dell’ufficio in poi, vale a dire il ricevitore, uno o più che siano, e tutta la rete elettrica necessaria al collegamento.

A questo punto c’è solo da chiedersi se tali spese sono tra quelle detraibili al 50%: in tutti i casi in cui si debbano effettuare opere murarie, per installare un citofono è ottenibile la suddetta detrazione, al contrario se si volesse installare ex novo un citofono wireless, e non si necessita di opere murarie questa spesa non rientra tra quelle detraibili al 50% in quanto l’elettricista dovrà solo applicare all’esterno del palazzo, sotto la pulsantiera, una sorta di “modem” che consente di collegare il citofono al campanello esterno. Infatti, le spese sostenute per tale lavoro non rientrano tra quelle detraibili poiché non rientrano nemmeno tra quelle di manutenzione ordinaria su parti comuni condominiali (Articolo 16–bis del TUIR – DPR 917/1986, e Articolo 1, Comma 3, Lettera b, n. 1-4 della Legge 27 dicembre 2017, n.205, Legge di Bilancio per il 2018; si veda anche la “Guida alle ristrutturazioni edilizie” e la  Risoluzione 184/E del 2002 dell’Agenzia delle Entrate).

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